Shigetarō Shimada
ammiraglio giapponese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Shigetarō Shimada (嶋田 繁太郎?, Shimada Shigetarō; Tokyo, 24 settembre 1883 – 7 giugno 1976) è stato un ammiraglio giapponese, attivo durante la seconda guerra mondiale.
Shigetarō Shimada | |
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Soprannome | Yurufun |
Nascita | Tokyo, 24 settembre 1883 |
Morte | 7 giugno 1976 |
Cause della morte | Naturali |
Dati militari | |
Paese servito | Impero giapponese |
Forza armata | Marina imperiale giapponese |
Arma | Marina militare |
Specialità | Artiglieria navale |
Anni di servizio | 1904-1945 |
Grado | Ammiraglio |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Comandante di | 7ª Divisione sommergibili Incrociatore leggero Tama Incrociatore da battaglia Hiei Scuola sommergibili di Kure 2ª Flotta 2º Distretto navale Flotta dell'Area cinese 1º Distretto navale |
Altre cariche | Ministro della marina |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Si arruolò nella marina imperiale giapponese nel 1904 e dopo i primi anni di servizio in mare si specializzò in artiglieria navale per poi frequentare il Collegio navale, i cui studi concluse nel 1915 con la promozione a capitano di corvetta. Intraprese dunque un viaggio nel Italia dove lavorò come ufficiale di collegamento all'ambasciata giapponese tra 1916 e 1919. Dal 1920 al 1922 fece parte del personale di alcuni stati maggiori, quindi prestò servizio sulla nave da battaglia Hyuga; dopo un periodo passato come istruttore, assunse il comando della 7ª Divisione sommergibili nel 1926, dell'incrociatore leggero Tama nel 1928 e dell'incrociatore da battaglia Hiei nel 1929. Promosso contrammiraglio, lavorò nello stato maggiore della Flotta Combinata e poi dal 1932 al 1935 diresse le sezioni N1 ed N3 dello stato maggiore generale della marina, arrivando inoltre al grado di viceammiraglio.
Dalla fine del 1935 fu capo di stato maggiore della marina e dal 1937 della 2ª Flotta. Nel maggio 1940 divenne comandante in capo della Flotta dell'Area cinese impegnata nella seconda guerra sino-giapponese e a novembre ottenne la nomina ad ammiraglio. Tornato in patria nel 1941, fu posto alla testa del 1º Distretto navale (Yokosuka). A ottobre, caduto il governo del principe Fumimaro Konoe, accettò dopo un'iniziale indecisione la carica di Ministro della marina nel nuovo gabinetto diretto dal Primo ministro Hideki Tōjō, operando un ruolo ambiguo nelle conferenze per decidere o meno l'intervento giapponese nella seconda guerra mondiale. Succube di Tōjō, mantenne il posto fino alle dimissioni di questi da ogni ufficio e incarico. Nel gennaio 1945 ottenne di essere messo nella lista degli ufficiali a riposo.
Dopo la fine del conflitto, Shimada fu giudicato al processo di Tokyo e riconosciuto colpevole, nel novembre 1948, di crimini contro la pace. Ebbe l'ergastolo ma nel 1955 fu rilasciato. Morì molto anziano a metà del 1976.