Þorsteinn Pálsson
politico islandese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Þorsteinn Pálsson (ˈθɔr̥steitn ˈpʰaulsɔn) (Selfoss, 29 ottobre 1947) è un politico islandese, Primo ministro dell'Islanda per il Partito dell'Indipendenza dall'8 luglio 1987 al 28 settembre 1988[1].
Þorsteinn Pálsson | |
---|---|
20º Primo ministro dell'Islanda | |
Durata mandato | 8 luglio 1987 – 28 settembre 1988 |
Presidente | Vigdís Finnbogadóttir |
Predecessore | Steingrímur Hermannsson |
Successore | Steingrímur Hermannsson |
Dati generali | |
Partito politico | Partito dell'Indipendenza |
Università | Università dell'Islanda |
Pálsson guidò il Partito dell'Indipendenza dal 1983 al 1991, quando perse un'elezione parziale interna al partito contro l'allora vice presidente degli indipendentisti e sindaco di Reykjavík, Davíð Oddsson.
Prima del periodo da Primo Ministro, Þorsteinn fu Ministro delle Finanze dal 1985 al 1987; rappresentò l'Islanda del Sud all'Althing (il Parlamento nazionale) dal 1983 al 1999. Quando Davíð Oddsson formò il suo primo governo, nel 1991, nominò Pálsson Ministro per la Pesca e Ministro della Giustizia e degli Affari Ecclesiastici. Pálsson restò in carica fino al 1999; in seguito divenne ambasciatore, prima a Londra e poi a Copenaghen. Attualmente, è editore del quotidiano Fréttablaðið.