Convenzione internazionale per la proibizione dell'uso, stoccaggio, produzione, vendita di mine antiuomo e relativa distruzione
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La Convenzione internazionale per la proibizione dell'uso, stoccaggio, produzione, vendita di mine antiuomo e relativa distruzione del 1997 (Convention on the Prohibition of the Use, Stockpiling, Production and Transfer of Anti-Personnel Mines and on their Destruction), conosciuta informalmente anche come il Trattato di Ottawa in quanto poiché firmato nell'omonima città canadese, o la Convenzione sulla messa al bando delle mine antiuomo, è un trattato internazionale multilaterale che si propone di eliminare la produzione e l'utilizzo di mine antiuomo in tutti gli Stati del mondo.
Convenzione internazionale per la proibizione dell'uso, stoccaggio, produzione, vendita di mine antiuomo e relativa distruzione | |
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Tipo | trattato Multilaterale |
Contesto | Trattati in materia di disarmo |
Firma | 3 dicembre 1997 |
Luogo | Ottawa, Canada |
Efficacia | 1º marzo 1999 |
Condizioni | Ratifica di 40 Stati |
Parti | 162 (elenco) |
Firmatari | 133 |
Depositario | Segretario Generale delle Nazioni Unite |
Lingue | arabo, cinese, francese, inglese, russo, spagnolo |
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Ad oggi sono 133 gli Stati firmatari e 164 gli Stati parte al trattato. Due Stati, le Isole Mars e il Turkmenistan, hanno firmato ma non ratificato il Trattato, e altri 32 Stati membri delle Nazioni Unite, tra cui Cina, Russia e Stati Uniti d'America non la hanno né firmata né ratificata; di conseguenze sono 33 gli Stati membri delle Nazioni Unite che non sono parti di tale trattato.[1][2]
Diverse personalità che più si sono spese per il bando delle mine antiuomo, la più famosa fu Diana Spencer.