Cronologia di Gesù
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La cronologia di Gesù è il tentativo di stabilire una linea del tempo per gli eventi della vita di Gesù. Gli studiosi hanno correlato documenti della tradizione ebraica e greco romana nonché i calendari astronomici con gli eventi del Nuovo Testamento per stimare le date dei principali eventi nella vita di Gesù.
Due sono i principali metodi di approccio utilizzati genericamente per identificare la nascita di Gesù: sulla base dei resoconti nel Vangelo con riferimento al regno di Erode il Grande, mentre l'altra è il substrato di informazioni derivate dalla frase "circa 30 anni" di Gesù all'inizio della sua predicazione. Gran parte degli studiosi, sulla base di queste informazioni, presumono la data di nascita di Gesù tra il 6 ed il 4 a.C.[1][2][3][4]
Tre sono i dettagli utilizzati per stimare il periodo in cui Gesù iniziò sua la predicazione: il dato dell'età di "circa 30 anni" durante il "quindicesimo anno" di regno di Tiberio, oltre alla data della costruzione del Tempio di Gerusalemme ed alla data della morte di Giovanni il Battista.[5][6][7][8][9][10] Un tempo, gli studiosi stimavano che Gesù avesse iniziato la propria opera di predicazione attorno al 28–29 d.C. Secondo i tre vangeli sinottici Gesù continuò la predicazione per almeno un anno e, secondo San Giovanni Evangelista, per tre anni.[5][7][11][12][13]
Cinque sono i metodi che sono stati utilizzati per stimare la data della crocifissione di Gesù. Una utilizza fonti non cristiane come Giuseppe Flavio e Tacito.[14][15] Un'altra prova costituisce lo stabilire storicamente il processo avvenuto per San Paolo da parte del proconsole romano Gallio a Corinto nel 51/52 come pure stimare la data della conversione di San Paolo. Entrambi i metodi hanno dato come risultato il 36 d.C. come limite massimo per la crocifissione di Gesù.[16][17][18] Per questo motivo gli studiosi sono soliti ritenere che storicamente Gesù sia stato crocifisso tra il 30 ed il 36 d.C.[7][16][19][20] Il metodo astronomico elaborato da Isaac Newton si è basato sul calcolo delle lune piene passate che sono state precedute da un venerdì, come specificato da tutti e quattro i vangeli; questo dato ha restituito due date possibili per la crocifissione, il 7 aprile dell’anno 30 ed il 3 aprile dell'anno 33 d.C.[21] Secondo il metodo delle eclissi lunari, la dichiarazione di San Pietro secondo la quale la luna si mutò in sangue alla crocifissione (At 2,14-21) potrebbe fare riferimento all'eclissi lunare del 3 aprile 33; malgrado ciò gli astronomi discutono se l'eclissi fosse visibile da un punto come Gerusalemme. Recenti ricerche astronomiche hanno comparato le date così ricavate immaginando l'Ultima Cena al 1º aprile 33, la crocifissione il venerdì 3 aprile 33 e la resurrezione due giorni dopo.