File:Wolf-Dietrich-Klebeband_Städtebilder_G_071_III_img02.jpg
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DescrizioneWolf-Dietrich-Klebeband Städtebilder G 071 III img02.jpg | Bononia docet - Mater studiorum; Kupferstich, 1581 | ||||||||||||||||||||
Data | |||||||||||||||||||||
Fonte | Universitätsbibliothek Salzburg, G 71 III (aus dem ehemaligen Wolf-Dietrich-Klebeband Städtebilder; alte Signatur: V.4.A.14); www.ubs.sbg.ac.at | ||||||||||||||||||||
Autore |
creator QS:P170,Q316269 |
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Fu Bologna da Toscani edificata, et dai loro Re prima nominta da Felsino, Felsina e poi da Bono Boiona, et ultimamente detta Bologna, E’ ella antichissima, sì che nella guerra d’Anibale con Romani diede ai Romani aiuto i quali d’anni 100 avanti il nascimento di Christo la fecero colonia loro. Dopo il detto nascimento l’anno 256 essendo in gran parte ottenuta et conservi, alla fede christiana, le fu dato, da papa Cornelio primo, Zama per primo vescovo. Era allhora di poco circuito di due porte sole: Ravignana et Stieri; è del 306 per l’aggiunta dei cittadini della Quaderna, vinti da’ bolognesi fu ampliata con due altre porte, poi Teodosio primo nel 394 fu rovinata da fondamenti con ucisione di 17000 persone; è del 429 ebbe da Celestino Papa primo San Petronio Costantinopolitano Vescovo VIII che con l’aiuto di Teodosio la riediificò piantando le quattro croci ove erano le porte, cioè quella in Porta della Torre, degli asinelli, quella di San Sebastiano, quella de santi et quella di strata Castiglione, e similmente ampliò trasferendo le porte della città ai luoghi dei Torresotti nove, ottenendo anco da esso Teodosio i privilegi dello studio et del territorio della Città. Poi del 1000 per potersi il popolo più tosto unire fu divisa in quartieri Ravenate, Stieri, Piero et Proculo. E’ del 1206 per li molti edifici fatti fuori della città le fu tirata intorno la fossa circola, hora fossa della Città, et fattole dodici porte a’ quali è stato poi aggiunta quella del porto. Hora va sempre arricchendosi e abbellendosi di edifici, popolo et honori sotto il Pontificato di Papa Gregorio XIII, della illustrissima famiglia Buoncompagni, il quale N.S. Dio lungamente feliciti et conservi.
Stemma della città di Bologna
Dedica di Agostino Carracci al cardinale Gabriele Paleotti
E’ tanta la prontezza (M.ILL.) che tengo di servire in qualche cosa V. S. ILL. et R. che avendo presentito come volentieri vedrebbe impressa distintamente in disegno questa Città di Bologna della quale è Ella insieme figlio e Pastore, io subito sforzandomi d’imitare il desiderio suo, et il vero, mi sono posto a designarla et hora glie la presento con intiera destinzione delle Chiese et porte delle Contrade le quali sarano anco appartatamenti con numeri et con i nomi loro notate. Se potessi così in cosa di maggiore importanza servire V.S.ILL. io tanto prontamente lo farei quanto più sarebbe conforme al desiderio et all’osservanza mia; ma poi che la debolezza mia non melo concede, accetti ella con la solita sua benignità più l’animo che il picciol dono che umilmente le bacio la mano et le prego da Dio intiera felicità. De l’anno 1581
Servo devotiss. Agostino Carracci
BONONIA DOCET
MATER STUDIORUM
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attuale | 11:53, 26 nov 2012 | 3 000 × 870 (1,11 MB) | FA2010 |
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