Majd al-Dawla
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Abu Talib Rustam (in persiano ابو طالب رستم), meglio conosciuto con il suo laqab (titolo onorifico) di Majd al-Dawla (مجد الدوله) (993 – Ghazni, dopo il 1029), fu l'ultimo emiro dell'emirato buwayhide di Rey, attivo al potere dal 997 al 1029.
Majd al-Dawla | |
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Dinaro d'oro di Majd al-Dawla | |
Emiro dell'emirato buwayhide di Rey | |
In carica | 997 – 1029 |
Predecessore | Fakhr al-Dawla |
Successore | Mahmud di Ghazna (dinastia ghaznavide) |
Nome completo | Abu Talib Rustam |
Nascita | 993 |
Morte | Ghazni, dopo il 1029 |
Dinastia | Buwayhidi |
Padre | Fakhr al-Dawla |
Madre | Sayyida Shirin |
Figli | Fana-Khusrau, Abu Dulaf |
Religione | sciismo |
Primogenito di Fakhr al-Dawla (regnante dal 976 al 980 e poi ancora dal 984 al 997), fu un sovrano debole e viene considerato dagli storici alla stregua di un fantoccio per la maggior parte del suo regno, mentre sua madre Sayyida Shirin amministrava di fatto i domini sottoposti alla giurisdizione del figlio.
Il regno di Majd al-Dawla coincise con il graduale crepuscolo dell'influenza buwayhide nell'Iran centrale. Il Gorgan e il Tabaristan erano andati perduti a vantaggio degli Ziyaridi nel 997, mentre molte delle città occidentali furono conquistate dai Sallaridi dell'Azerbaigian. Si verificarono inoltre dei problemi interni, come la rivolta dell'ufficiale militare daylamita Ibn Fuladh nel 1016. Dopo la morte di Sayyida Shirin nel 1028, Majd al-Dawla dovette affrontare una rivolta dei suoi soldati daylamiti, dovendo dunque richiedere l'assistenza del sovrano ghaznavide Mahmud (r. 998-1030) per affrontarli. Mahmud arrivò a Rey nel 1029, depose Majd al-Dawla come sovrano e saccheggiò la città, ponendo fine al dominio buwayhide in quella terra.
Stando a quanto riferito dalle fonti, Majd al-Dawla fu inviato nella capitale ghaznavide di Ghazni, dove morì.