Storia dell'astronomia antica (Bailly)
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La Storia dell'astronomia antica (titolo originale in francese: Histoire de l'astronomie ancienne, depuis son origine jusqu'à l'établissement de l'école d'Alexandrie) è un saggio storico-speculativo e divulgativo scritto dall'astronomo e letterato francese Jean Sylvain Bailly. Opera iniziale di un'imponente tetralogia di lavori sull'intera storia dell'astronomia, con questo libro Bailly iniziò a delineare la sua concezione della storia, incominciando anche ad elaborare le sue ipotesi sull'esistenza di un antichissimo popolo nordico scientificamente sviluppato, che istruì tutti i popoli dell'antichità più recente (come i Greci, gli Egizi, i Cinesi e gli Indiani).[1][2]
Storia dell'astronomia antica | |
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Titolo originale | Histoire de l'astronomie ancienne, depuis son origine jusqu'à l'établissement de l'école d'Alexandrie |
Altri titoli | Histoire de l'astronomie ancienne |
Frontespizio dell'opera. | |
Autore | Jean Sylvain Bailly |
1ª ed. originale | 1775 |
Genere | saggio |
Sottogenere | storico-speculativo |
Lingua originale | francese |
«Magni animi res fuit rerum Naturæ latebras dimovere, nec contentum exteriori eius conspectu, introspicere, et in Deorum secreta descendere.»
«È servito un gran coraggio per disvelare i nascondigli della Natura e, senza accontentarsi del suo aspetto esteriore, per scrutarla a fondo e scendere nei segreti degli Dei.»
(Il sottotitolo dell'opera di Bailly; Seneca, Naturales quæstiones, Libro VI.)
Da quest'opera, inoltre, nacque una interessante corrispondenza epistolare tra lo stesso Bailly e il celebre filosofo Voltaire, che fu pubblicata da Bailly nelle Lettres sur l'origine des sciences.[2]