Dogmatismo
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Il dogmatismo è quella corrente filosofica contrapposta al criticismo e all'idealismo, che facendo derivare il pensiero dall'Essere presuppone la supremazia dell'oggetto rispetto al soggetto, della realtà sull'idea, e a volte persino della natura sullo spirito. Dio stesso è concepito immanente alla Natura, e anzi identificato in toto con quest'ultima (panteismo).
Non si tratta però di semplice materialismo,[1] poiché Dio e natura, sebbene uniti e indissolubili, sono visti in un'unità complementare: la natura è soltanto la manifestazione concreta e tangibile di Dio, che tuttavia vive esclusivamente in essa, essendo essenziale al Soggetto divenire oggetto di se stesso, cioè oggettivarsi. Il soggetto infatti si configura come tale solo in rapporto a un oggetto. E l'oggetto a sua volta è sempre solo oggetto rispetto a un soggetto. Ne consegue la corrispondenza tra le strutture intime della realtà, e quelle dell'intelletto.[2]
Il maggiore esponente del dogmatismo è considerato Spinoza (1632-1677).[3] Lo si ritrova anche nello stoicismo.[4] Nel Novecento vi aderì Einstein.[5]