El Molino (teatro)
teatro di cabaret di Barcellona / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su El Molino (teatro)?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
El Molino è un café-concert di Barcellona, tra i più noti d'Europa per una buona parte del XX e XXI secolo. È stato sempre considerato uno spazio di trasgressione dei limiti del consentito, con una forte capacità di creare linguaggi propri, sul filo del doppio senso, e con l'abilità di sfuggire alle censure di ogni periodo. Con le sue caratteristiche pale rosse di mulino sulla facciata, è stato il teatro più famoso del Paral·lel, viale noto anche come "strada dei teatri d'Europa" per la sua alta concentrazione di spazi scenici.
El Molino | |
---|---|
Facciata del teatro dopo l'ultima ristrutturazione (ottobre 2010) | |
Ubicazione | |
Stato | Spagna |
Località | Barcellona |
Indirizzo | carrer Vila i Vilà, 99 |
Dati tecnici | |
Tipo | Sala ad anfiteatro |
Capienza | 250 posti |
Realizzazione | |
Costruzione | 1910-2010 |
Inaugurazione | 1910 |
Sito ufficiale | |
Il teatro iniziò le sue attività nel 1898 col nome di Pajarera Catalana. Nel 1910, cambiò il nome in Petit Moulin Rouge (in catalano, Petit Molí Roig) ma nel 1939, con l'avvento della dittatura franchista fu costretto a cambiare il nome, usando la denominazione in lingua spagnola (essendo stato vietato l'uso del catalano) ed eliminando l'aggettivo "rosso" per le connotazioni politiche che avrebbe potuto suggerire. Da allora, il teatro è noto col nome attuale, El Molino.
Dopo la ristrutturazione terminata nell'ottobre 2010, guidata dall'impresa Ocio Puro e dall'impresaria Elvira Vázquez,[1] El Molino è tornato in attività come sala di music-hall, in cui si può assistere agli spettacoli bevendo o consumando una cena preparata da chef di nome. Ogni settimana ospita spettacoli di musica, teatro, flamenco e soprattutto rivista, cabaret burlesque e music hall, sotto la direzione di Josep Maria Portavella, già componente del gruppo The Chanclettes.[2]