Morte di Osama bin Laden
intervento militare degli Stati Uniti che ha portato all'uccisione di Osama bin Laden / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La morte di Osama bin Laden avvenne il 2 maggio 2011 nel corso della cosiddetta Operation Neptune Spear,[2] un'azione militare condotta dai Navy SEAL nell'ambito della guerra al terrorismo.
Morte di Osama bin Laden | |
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Data | 2 Maggio 2011 |
Stato | Pakistan |
Coordinate | 34°10′09.51″N 73°14′32.78″E34°10′09.51″N, 73°14′32.78″E |
Obiettivo | Osama Bin Laden |
Conseguenze | |
Morti | 5 |
L'operazione è erroneamente nota anche come Operazione Geronimo o ancora Abbottabad Operation per la stampa pakistana.[3]
Tale operazione, preceduta da vasti preparativi di intelligence, è culminata il 2 maggio 2011, quando è stato annunciato al mondo che forze speciali USA, nei pressi di Abbottabad (Pakistan), erano riuscite a trovare ed uccidere il cosiddetto "sceicco del terrore".[4] Autorizzata dal presidente degli Stati Uniti d'America Barack Obama, l'iniziativa è stata materialmente realizzata da componenti del Navy SEAL inquadrati nell'United States Naval Special Warfare Development Group (comunemente conosciuto anche come DEVGRU o SEAL Team Six (ST6),[5][6] suo vecchio nome) e da agenti della Special Activities Division della CIA. La direzione tattica era stata affidata al Joint Special Operations Command, in coordinazione con agenti della CIA. L'incursione prese le mosse da una località afgana di confine.[7]
La morte di bin Laden, leader dell'organizzazione terroristica al-Qāʿida, venne accolta favorevolmente dall'opinione pubblica americana, e salutata da Ban Ki-moon, Segretario generale delle Nazioni Unite,[8] NATO, Unione europea e un gran numero di paesi come un positivo e rilevante punto di svolta della sicurezza globale e della lotta al terrorismo. In controtendenza Ismāʿīl Haniyeh, capo di Hamās nella Striscia di Gaza, ebbe a dichiarare: "Condanniamo l'assassinio di un combattente arabo e musulmano".[9]
Il governo pakistano fu criticato per non aver rilevato che il pericoloso terrorista abitava indisturbato in un vistoso complesso edilizio in una delle principali città del paese, prossima all'accademia militare più importante e a cinquanta chilometri dalla capitale Islamabad. Le autorità locali negarono di aver saputo di ospitare bin Laden, e respinsero fermamente le insinuazioni di una loro complicità con il ricercato.