Occupazione sovietica della Lettonia nel 1940
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Con occupazione sovietica della Lettonia nel 1940[1][2][3] si intende l'occupazione militare della Repubblica di Lettonia da parte dell'Unione Sovietica in attuazione degli accordi dal patto Molotov-Ribbentrop del 1939 stipulato con la Germania nazista e del suo Protocollo segreto aggiuntivo firmato nell'agosto del 1939.[4]
A sostenere che via stato un vero e proprio insediamento sono la Corte europea dei diritti dell'uomo,[5] il governo della Lettonia,[6] il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America,[7] e l'Unione europea.[8][9][10] Nel 1989, l'URSS ha pubblicamente condannato il protocollo segreto del 1939 tra la Germania nazista e se stessa in virtù del quale erano stati assoggettati i tre paesi baltici, compresa ovviamente la Lettonia.
Nel luglio 1989, il paese iniziò a tracciare il sentiero che avrebbe condotto al ripristino della sua indipendenza e, dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica, la sovranità della Lettonia riebbe luogo nel 1991. Il 22 agosto 1996, il parlamento lettone adottò una dichiarazione in cui si affermava che l'occupazione sovietica della Lettonia nel 1940 fu di natura militare e un'incorporazione illegittima.[11]