Proxima Centauri
stella della costellazione del Centauro / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Proxima Centauri (dal latino Proxima, con il significato di "prossima", "la più vicina"), spesso abbreviata in Proxima, è una stella nana rossa di classe spettrale M5 Ve,[1][9] posta a 4,243 al in direzione della costellazione del Centauro; fu scoperta da Robert Innes, direttore dello Union Observatory, in Sudafrica, nel 1915. Parte del sistema di α Centauri,[10] è la stella più vicina al Sole.[6]
Proxima Centauri | |
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Proxima Centauri ripresa in falsi colori dal telescopio spaziale Hubble | |
Scoperta | 1915 |
Classificazione | Nana rossa |
Classe spettrale | M5.5Ve[1] |
Tipo di variabile | Stella a brillamento |
Periodo di variabilità | 3 giorni |
Distanza dal Sole | 4,23 al[2] |
Costellazione | Centauro |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 14h 29m 43,0s[1] |
Declinazione | −62° 40′ 46″[1] |
Lat. galattica | −0,71° |
Long. galattica | 315,78° |
Parametri orbitali | |
Sistema planetario | sì (b) |
Dati fisici | |
Diametro medio | 201550 km |
Raggio medio | 0,141[3] R⊙ |
Massa | 2,193×1029 kg
|
Periodo di rotazione | 87±12 giorni[3] |
Temperatura superficiale | |
Luminosità | |
Indice di colore (B-V) | U–B=1,43[1]; B–V=1,90[1] |
Età stimata | 4,85 Ga[6] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 11,05[1] |
Magnitudine ass. | 15,454[7] |
Parallasse | 768,7±0,3 mas[8] |
Moto proprio | AR: −3775,40[1] mas/anno Dec: 769,33[1] mas/anno |
Velocità radiale | −21,6 km/s |
Nomenclature alternative | |
Grazie alla sua vicinanza, il suo diametro angolare può essere misurato direttamente; le misurazioni indicano che il suo raggio equivale a circa un settimo di quello solare.[6] La massa equivale a circa un ottavo di quella solare, mentre la densità è quaranta volte superiore a quella del Sole.[11] Sebbene Proxima possieda una luminosità molto bassa è soggetta a improvvisi e casuali brillamenti, causati dalla sua attività magnetica.[12] Il campo magnetico di questa stella è alimentato dai moti convettivi che avvengono nel suo interno e il brillamento che ne risulta periodicamente genera un'emissione a raggi X simile a quella prodotta dal Sole.[13] La composizione di Proxima, il suo basso tasso di produzione di energia e le sue dinamiche indicano che resterà nella sequenza principale per almeno altri 4 000 miliardi di anni, ossia per circa 300 volte l'età attuale dell'Universo.[14]
Nel 2016 è stato individuato un pianeta potenzialmente dotato di acqua liquida superficiale nella fascia orbitale abitabile. Data la sua natura di nana rossa e di stella a brillamento, la possibilità che sul pianeta possa svilupparsi la vita è ancora da accertare.[15][16]