Ghetto di Minsk
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Il Ghetto di Minsk (in bielorusso Менскае гета, Menskae geta; in russo Минское гетто, Minskoe getto), creato il 20 luglio 1941[1], subito dopo l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica, è stato il più ampio tra i ghetti nazisti creati in Bielorussia e il secondo in ordine di grandezza nei territori occupati dalla Germania nell'Unione Sovietica dopo quello di Leopoli (Leopoli, Ucraina). Nel ghetto di Minsk furono rinchiusi attorno ai 100.000 ebrei[2], e secondo lo storico Shalom Kholawski, di questi più di 90.00 furono uccisi durante il periodo in cui il ghetto fu attivo[3] e fino alla sua liquidazione avvenuta il 23 ottobre 1943[4].
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