La guerra creek (1813–1814), nota anche come guerra dei Bastoni Rossi o guerra civile creek, iniziò come una guerra civile nella nazione Creek (Muscogee). L'esercito degli Stati Uniti ne fu coinvolto ed attaccò i Creek presenti nell'attuale Alabama meridionale nella battaglia di Burnt Corn. Stati Uniti e Gran Bretagna stavano combattendo la guerra anglo-americana e "sia britannici sia Bastoni Rossi videro nell'altro un alleato. I britannici rifornivano i Bastoni Rossi di per farsi aiutare a sconfiggere gli Stati Uniti d'America ed i loro alleati Creek".[1]
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La guerra finì quando Andrew Jackson al comando di milizie statali, Bassi Creek e Cherokee sconfisse i Bastoni Rossi a Horseshoe Bend. Il risultato fu il trattato di Fort Jackson (agosto 1814) in cui Jackson insistette per far vendere ai Creek oltre 85000 km² di terra nella Georgia meridionale ed in Alabama centrale. Le terre furono prese sia dai Bassi che dagli Alti Creek.[2]
Gli storici inseriscono spesso questo conflitto all'interno della guerra anglo-americana.