Piovà Massaia
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Piovà Massaia (Piovà in piemontese) è un comune italiano di 575 abitanti della provincia di Asti in Piemonte. Nel 1940 assunse la seconda parte del nome per celebrare il cardinale Guglielmo Massaia nato qui nel 1809.
Piovà Massaia comune | |
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Veduta aerea | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Asti |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonello Murgia (lista civica Insieme per Piovà) dal 16-5-2011 (3º mandato dal 4-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 45°03′22″N 8°03′04″E45°03′22″N, 8°03′04″E (Piovà Massaia) |
Altitudine | 300 m s.l.m. |
Superficie | 10,14 km² |
Abitanti | 575[1] (31-1-2024) |
Densità | 56,71 ab./km² |
Frazioni | Braja, Cascine Freis, Cascine San Pietro, Cascine Zingari, Castelvero, Gallareto |
Comuni confinanti | Capriglio, Cerreto d'Asti, Cocconato, Cunico, Montafia, Montiglio Monferrato, Passerano Marmorito, Piea |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 14026 |
Prefisso | 0141 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 005086 |
Cod. catastale | G692 |
Targa | AT |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 734 GG[3] |
Nome abitanti | piovatesi |
Patrono | san Giorgio |
Giorno festivo | 23 aprile |
Cartografia | |
Mappa di localizzazione del comune di Piovà Massaia nella provincia di Asti | |
Sito istituzionale | |
Il paese si presenta come un borgo castellano che si affaccia sulle splendide colline del Monferrato ed è costituito da due nuclei contrapposti. L'uno, Cornegliano, ospitava il Castello nel luogo in cui oggi sorgono la Chiesa Parrocchiale barocca e un bell'edificio ottocentesco in passato adibito a cinema parrocchiale, presso il quale attualmente vengono allestite esposizioni e mostre temporanee, oltre che una permanente sulla vita e le opere del Cardinal Guglielmo Massaia, Cappuccino in Etiopia. L'altro, Bricco, antica sede del ricetto, si trova su un'altura posta di fronte al sito del Castello. La "strada paese", su cui si affaccia il palazzo municipale settecentesco, collega i due borghi. I due nuclei sono ben percepibili, anche da lontano, nei loro caratteri distintivi di insediamenti d'altura: Cornegliano in virtù dell'imponente Parrocchiale e Bricco per la sua compattezza sul secondo colle.
Un antico Castello dei Radicati, detto Castello di Plebata, fu costruito tra il XIII e XIV secolo e sorse sullo sperone collinoso del monte Cornegliano. Quando il paese si spostò vicino a questo nuovo Castello abbandonò l'antica Pieve di San Giorgio, ampliando la chiesa di San Michele, che divenne in seguito la Parrocchiale del paese. L'esistenza del fossato che circondava il Castello, almeno nella toponomastica, è testimoniata da via Fossale, che insieme a via Ricci delimita il perimetro delle antiche fortificazioni.
I Marchesi Ricci, intorno al 1770, fecero costruire un palazzo sul luogo dove sorgeva l'antico Castello. Nel progetto, il palazzo e la nuova Parrocchiale dovevano formare un unico fabbricato unito da una galleria porticata. La parte di galleria costruita fu abbattuta alla fine dell'Ottocento. L'area del sagrato della Parrocchiale, che coincide con il sito dell'antico Castello oggi scomparso, è un punto panoramico da cui lo sguardo può spaziare sulle verdeggianti colline.
L'evento più importante, che si celebra ogni anno la prima domenica di giugno, è la Fiera della Menta.