Relazioni bilaterali tra Corea del Nord e Corea del Sud
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Le relazioni tra la Corea del Nord e la Corea del Sud sono le relazioni bilaterali tra la Repubblica Popolare Democratica di Corea (Corea del Nord) e la Repubblica di Corea (Corea del Sud). Anticamente erano una singola nazione che fu annessa all'impero del Giappone nel 1910. I due Stati si sono formati alla fine della seconda guerra mondiale e successivamente sono state impegnati nella guerra di Corea dal 1950 al 1953.
Relazioni tra Corea del Nord e Corea del Sud | |||
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Missione diplomatica | |||
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La Corea del Nord è uno stato a partito unico. La Corea del Sud è stata governata da dittature militari monopartitiche fino al 1987, quando ha tenuto le prime elezioni libere. Entrambi gli Stati rivendicano l'intera penisola coreana, si sono uniti alle Nazioni Unite nel 1991 e sono riconosciuti dalla maggior parte degli Stati membri. Dal 1970, entrambe le repubbliche hanno avviato dialoghi diplomatici informali per alleviare la tensione militare. Nel 2000, il presidente della Corea del Sud, Kim Dae-jung, è diventato il primo presidente a visitare la Corea del Nord, a 55 anni dalla divisione della penisola.
Nel 2018, a partire dalla partecipazione della Corea del Nord alle Olimpiadi invernali del 2018, il rapporto ha visto un importante passo avanti diplomatico. Nell'aprile 2018, i due paesi hanno firmato la Dichiarazione di Panmunjom per la pace, la prosperità e l'unificazione della penisola coreana.[1] Nel 2018, la maggioranza dei sudcoreani approvò la nuova relazione.[2]
A causa delle recenti politiche adottate dal nuovo presidente Sudcoreano Yoon Suk-yeol, le diverse esercitazioni militari congiunte con gli Stati Uniti e la ripresa dei test missilistici da parte di Pyongyang, le relazioni si sono nuovamente deteriorate, riportando la Corea a un clima di tensione politica.